
Lo Smeraldo….
“…….. Nonostante gli occhiali verdi, i cinque rimasero ugualmente abbagliati dallo splendore della Città di Smeraldo. Case e palazzi erano di marmo verde incrostato di smeraldi. Di marmo verde erano i marciapiedi e tra un lastrone e l’altro spuntavano altri smeraldi. Le finestre avevano vetri verdi e perfino il cielo e i raggi del sole erano dello stesso colore.”
Questo è ciò che vedono i protagonisti del noto romanzo per bambini “Il Meraviglioso Mago di Oz”, scritto da Frank L. Baum, che narra le avventure di Dorothy, una ragazzina del Kansas, in compagnia di uno spaventapasseri in cerca del cervello, un uomo di latta senza un cuore e un leone fifone. Durante il loro viaggio verso Oz i protagonisti giungono alle porte della Città di Smeraldo e, grazie al potere delle scarpette rosse, i cancelli vengono aperti. Il guardiano di Oz consegna loro degli occhiali con lenti verdi, in grado di rivelare lo splendore di quel luogo ricco di smeraldi brillanti, dove anche i raggi del sole ne sono tempestati.
Chissà se Dorothy e i suoi amici sapevano che lo smeraldo è una varietà del berillo , contraddistinto da un intenso colore verde, dovuto probabilmente alla presenza di cromo ed eventualmente di vanadio. Soltanto la presenza del cromo rende un berillo, uno smeraldo. Il berillo in cui è presente soltanto il vanadio, dovrebbe invece essere denominato berillo verde. Ha la lucentezza di tipo vitreo e presenta lieve pleocroismo, con ω verde e ε verde-azzurro.
Gli smeraldi tendono ad avere numerose inclusioni e fessure sulla loro superficie. Diversamente dai diamanti, dove l’integrità è misurata usando una lente con ingrandimento standard 10x, negli smeraldi essa è misurata ad occhio nudo. Così, se uno smeraldo non presenta crepe visibili ad occhio nudo, è considerato impeccabile. Pietre che mancano di superficie con delle crepe sono estremamente rare e pertanto quasi tutti gli smeraldi sono “oleati” per migliorare la loro integrità apparente. A causa di questo trattamento non resistono alle temperature estreme. Smeraldi integri ad occhio nudo hanno una tonalità vivida di verde con non più di un 15% di un qualunque colore secondario (o blu o giallo) con una medio-scura tonalità affinché abbiano i prezzi migliori. Questi aspetti non uniformi fanno sì che gli smeraldi siano più simili ad altre gemme nel tagliarli nei cabochon, piuttosto che con sfaccettature.
Nella religione Buddhista è considerato uno dei 7 tesori ed equiparato alla saggezza. La parola “smeraldo” deriva dal latino smaragdus, proveniente dal greco smaragdos, ma la sua fonte originaria è un termine semitico, izmargad, oppure un termine sanscrito, maragata, che letteralmente significa “smeraldo”.
I più antichi giacimenti sono quelli egiziani, vicino alla costa del Mar Rosso nell’ Alto Egitto. I principali e ad oggi ancora produttivi giacimenti sono quelli della Colombia e del Brasile (stati di Goias e Minas Gerais). La miniera più grande al mondo è attualmente quella di Santa Terezina nel Goias dove vengono cavati a cielo aperto. La roccia madre è anche qui uno scisto.
In Italia ottimi campioni (da taglio e grandi fino a 5 cm) sono stati trovati negli anni’70 su alcuni massi abbandonati presso la stazione di Domodossola. In seguito si è trovato un piccolo giacimento (ormai esaurito) nei pressi del Pizzo Marcio.
Gli smeraldi rappresentano la pietra verde per eccellenza e i più noti e diffusi sono senza dubbio gli smeraldi colombiani. Queste gemme preziose hanno attraversato secoli di storia, caratterizzati da leggende, miti e significati affascinanti.
Tra i più bei Smeraldi e notevoli per dimensioni va ricordato in primo luogo quello che fa parte del Tesoro della Corona di Vienna, del peso di 2205 carati. Altro più che notevole e conosciutissimo, è quello posseduto dal Duca di Devonshire, in Inghilterra, tale gemma non è tagliata ed è di forma prismatica naturale pesa 1383,95 carati ed è di un bellissimo colore.
Patricia è un grande cristallo di smeraldo di perfetta forma esagonale, del peso di 632 carati rinvenuto nel dicembre 1920 nelle miniere colombiane di Chivor da un minatore Justo Daza un vecchio tutt’ora denominato zio Justo lo smeraldo è conservato presso l’American Museum of natural Historiy di New York.
Lo Zar di Russia possedeva pure un bellissimo smerlado, del peso di carati 24 carati, oltre ad altri, se pure meno importanti non certo meno belli in quanto è nota la predilezione dei russi ( …… e non solo la loro) per questa gemma.